Introduzione
Quando e in che modo rimuoverle
L’amalgama è un materiale utilizzato in odontoiatria per le otturazione, semplificando potremmo dire che le otturazioni che abbiamo, di colore grigio o nero, sono in amalgama.
L’amalgama dentale è un materiale impiegato per riempire le cavità prodotte dalle carie[1], come precisa l’FDA – Food and Drug Administration, è una miscela di metalli, costituita da argento, stagno, rame, zinco, unita al mercurio, quest’ultimo rappresenta circa il 50% dell’intera composizione. Le amalgame sono state, in passato, ampiamente utilizzate, tuttavia ci sono casi in cui è necessario che siano rimosse, qualora il paziente mostri segni di un’allergia a uno dei metalli presenti in questo tipo di otturazione.
In tali casi, è importante affidarsi a uno studio dentistico che sia specializzato nella rimozione delle amalgame e che utilizzi il protocollo di rimozione protetta; presso il nostro ambulatorio, Dental Bios, avrete la possibilità di rimuovere le amalgame in totale sicurezza.
IL MERCURIO: UN METALLO PESANTE
Il mercurio è un metallo pesante, questo tipo di metalli sono componenti naturali della crosta terrestre che non sono degradati dall’attività biologica e fotochimica, di conseguenza non possono venire smaltiti: una volta rilasciati nell’ambiente, ci rimangono per centinaia di anni, come apprendiamo anche dall’Università degli Studi di Trento.
In piccola misura, entrano nel nostro corpo attraverso cibo, acqua e aria; come elementi in tracce, alcuni di questi elementi, quali rame, selenio, zinco, sono essenziali per mantenere il corretto metabolismo del corpo umano, tuttavia in concentrazioni maggiori sono tossici. L’eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte per salivazione, traspirazione, allattamento, portando a bioaccumulazione.
I metalli possono avere un diverso effetto sull’organismo, in funzione della quantità assunta e del periodo di tempo in cui viene assimilata: in caso di assunzione di elevata quantità in poco tempo si parla di avvelenamento acuto, mentre se l’assorbimento avviene sul lungo periodo e riguarda piccole quantità che, singolarmente, non darebbero alcun problema, si parla di intossicazione cronica. In particolare, in quest’ultimo caso, si parla di bioaccumulo; secondo l’FDA Food and Drug Administration (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali, agenzia del governo americano che si occupa di regolamentare i prodotti che vengono immessi in commercio ) “la bioacculumazione si riferisce a un accumulo, o costante aumento di concentrazione, di una sostanza chimica in organi o tessuti del corpo. L’amalgama dentale contiene mercurio, che viene rilasciato a bassi livelli sotto forma di vapore, che può essere, così, inalato e assorbito dai polmoni. Alti livelli di esposizione al vapore di mercurio sono associati a effetti negativi nel cervello e reni.
INTOSSICAZIONE DA METALLI PESANTI
Secondo uno studio dell’Università degli Studi di Trento, allo stato inorganico il mercurio rappresenta un elemento estremamente comune ma difficile da assorbire biologicamente, nella sua forma organica invece ( il metil mercurio), diventa particolarmente tossico e accumulabile, soprattutto da pesci, uccelli ed esseri umani.
ALLERGIA AL MERCURIO
Secondo la Food and Drug Admistration ci sono diverse forme chimiche di mercurio: mercurio elementare, mercurio inorganico e metilmercuro. La forma del mercurio associata all’amalgama dentale è il mercurio elementare, che libera bassi livelli di mercurio sotto forma di vapore che può essere inalato e assorbito dai polmoni [4].
Secondo l’Associazione Dentistica Francese i sintomi da allergia da mercurio che compaiono, di solito, sono lesioni infiammatorie localizzate alle gengive; si possono verificare edemi, orticaria, dermatite, lesioni cutanee in bocca e problemi ai reni [5].
QUANDO IL MERCURIO È PERICOLOSO
Considerati i rischi in caso di allergia è fondamentale rivolgersi a professionisti in grado di prevenire le allergie o, in caso si abbia già otturazioni in amalgama, di sostituirle.
Secondo la FDA[6], le amalgame possono avere effetti neurotossici sul sistema nervoso di bambini in via di sviluppo e nei feti: le donne incinte, e i soggetti che potrebbero avere condizioni di salute che li rendono più sensibili all’esposizione al mercurio, compresi coloro con pre-esistente carico tossico da mercurio, dovrebbero discutere con il proprio medico delle alternative alle amalgame.
Secondo il Decreto 2001 Ministro Sirchia bisogna evitare, per prudenza, la posa e la rimozione dell’amalgama in pazienti allergici, in pazienti in gravidanza, in allattamento, e nei bambini sotto i sei anni d’età, infine, in pazienti con gravi nefropatie.
DENTAL BIOS E LA RIMOZIONE DELLE AMALGAME
Dental Bios è un ambulatorio specializzato nella rimozione delle otturazioni dentali in amalgama e segue il protocollo di rimozione protetta.
In caso abbiate necessità di rimuovere tali otturazioni è bene sapere che è molto importante scegliere uno studio dentistico, come il nostro, che segua scrupolosamente tale protocollo, mantenendo il paziente, il dentista, il personale, in una condizione di massima sicurezza; bisogna sottolineare, infatti, che il momento della rimozione dell’otturazione è molto delicato, a causa della diffusione dei vapori di mercurio. L’amalgama va disincastonata dal dente e questa operazione va saputa gestire con grande attenzione e precisione.
COME PROCEDERE A UNA RIMOZIONE PROTETTA
Nel nostro ambulatorio seguiamo il protocollo di rimozione protetta, il quale comporta una serie di tecniche e strumenti necessari per una rimozione efficace ed eseguita in totale sicurezza per la salute di pazienti e personale.
Presso Dental Bios troverete personale qualificato e una stanza dedicata per la rimozione dell’amalgama. Per questo tipo di operazioni, viene utilizzato un ambiente ventilato, prima e dopo, e una tecnica di disincastonamento dell’otturazione, con fresa in carburo di tungsteno, che permette l’asportazione del restauro in amalgama.
Vengono coperti il volto, gli occhi e i capelli del paziente, e la bocca e le mucose orali vengono protette con una diga di gomma. La diga di gomma, assolutamente necessaria alla rimozione delle otturazioni in amalgama, che ha la funzione di ricoprire la bocca, isolando soltanto i denti da trattare ed evitando il contatto tra le mucose della bocca e il materiale durante il loro utilizzo. Vengono inseriti tubicini nasali, collegati a una bombola d’aria, che permettono al paziente l’inalazione di aria pulita durante la rimozione dell’amalgama. Inoltre, viene utilizzato un doppio aspiratore poiché permette una migliore aspirazione di particelle, evitando, in tal modo, la dispersione nell’ambiente di mercurio e la respirazione di esso da parte del paziente; il personale utilizza una maschera protettiva con filtri per il mercurio. Infine, è importante sottolineare che lo smaltimento successivo dell’amalgama rimossa è effettuato tramite rifiuti speciali.
MATERIALE BIO-COMPATIBILE COME SOSTITUTO DELLE AMALGAME
Se avete dovuto rimuovere un’otturazione in amalgama, lo sviluppo scientifico-tecnologico ha messo a disposizione degli odontoiatri ottimi materiali compositi e ceramici che permettono di eseguire una buona otturazione bio-compatibile.
La salute e la sicurezza dei pazienti è fondamentale nel nostro lavoro, anche per questa ragione, nel nostro ambulatorio, poniamo costantemente molta attenzione nel conoscere e nello specializzarci in nuove tecniche e procedimenti, che possano supportare e curare ogni tipo di paziente.
[1] Fonte: FDA – Food and Drug Administration.
http://www.fda.gov/medicaldevices/productsandmedicalprocedures/dentalproducts/dentalamalgam/ucm171094.htm#1
[2] Fonte: Università degli Studi di Trento.
http://www.ing.unitn.it/~colombo/metalli_pesanti/mercurio.html
[3] Fonte: Università degli Studi di Trento.
http://www.ing.unitn.it/~colombo/metalli_pesanti/intro.html#danni; http://www.ing.unitn.it/~colombo/metalli_pesanti/mercurio.html
[4] Fonte: FDA (Food and Drug Administration).
http://www.fda.gov/medicaldevices/productsandmedicalprocedures/dentalproducts/ucm171094.htm#3
[5] Fonte: ADF – Association Dentaire Française.
http://www.adf.asso.fr/fr/presse/fiches-pratiques/amalgames-dentaires
[6] Fonte: FDA – Food and Drug Administration.
http://www.fda.gov/medicaldevices/productsandmedicalprocedures/dentalproducts/ucm171094.htm#3