BIMBO APPENA NATO? CONSIGLI FONDAMENTALI PER UN OTTIMO SVILUPPO
È importante, per il buon sviluppo della cavità orale del proprio figlio, che le neomamme conoscano i benefici dell’allattamento al seno e che apprendano la posizione corretta che deve assumere il neonato durante questa attività, il quale, infatti, deve essere tenuto in una posizione angolata a 45 gradi.
Presso il nostro ambulatorio odontoiatrico Dental Bios, ci teniamo a spiegare alle future mamme che la nutrizione naturale, dunque effettuata grazie all’allattamento al seno, stimola la crescita fisiologica del mascellare e della mandibola del proprio bambino. È bene sapere che l’alimentazione naturale stimola lo sviluppo della parte facciale del cranio e che, inoltre, è una ginnastica naturale, che diverrà un beneficio nella vita da adulto di una persona, poiché aiuta e rende più semplice la masticazione del cibo.
Un altro fattore fondamentale da spiegare ai genitori, e che influenzerà la salute del cavo orale del loro bambino, è la posizione che il neonato deve avere mentre dorme, soprattutto perché questa è la principale attività durante i primi mesi di vita, dunque, mantenere una posizione scorretta per moltissime ore al giorno non potrà che incidere negativamente sullo sviluppo della cavità orale del piccolo.
La prima cosa di cui accertarsi, e a cui prestare attenzione, è l’altezza del cuscino, che non dovrà essere troppo alto o troppo sottile, la forma migliore da adottare è quella, appunto, a forma di cuneo, di media altezza.
Teniamo presente, infatti, che le ossa del cranio dei neonati sono resistenti, ma anche molto plastiche, non sono dure come quelle degli adulti e non sono ancora attaccate l’una all’altra, questo perché si adattano facilmente agli stimoli interni, la crescita del cervello, ma anche a quelli esterni, ad esempio appunto la pressione che la testa esercita sul cuscino della culla.
Un cuscino troppo spesso, infatti, favorirebbe un eccessivo movimento della mandibola e della lingua in avanti e questo movimento potrebbe causare al bambino il prognatismo.
Con il termine prognatismo si definisce una posizione scorretta della mandibola nella conformazione ossea del viso; esistono due varianti di prognatismo, quello mandibolare, o progenismo, che si verifica quando la mandibola sporge rispetto alla mascella, e quello mascellare, che indica invece la posizione in avanti della mascella rispetto all’osso mandibolare.
Le cause del prognatismo sono molteplici e collegate allo sviluppo delle arcate dentarie nel corso dei primi anni di vita, tra le cause troviamo le cattive abitudini assunte da bambini, ad esempio succhiarsi il pollice o deglutire con la lingua tra i denti, che possono portare a una modifica della posizione della mandibola o della mascella, con conseguente spostamento in avanti.
Al contrario, un cuscino molto sottile fa sì che la testa del neonato venga schiacciata all’indietro durante il sonno e questa errata posizione può creare il retrognatismo, ovvero la revocazione della mandibola. Il retrognatismo è, appunto, una malformazione delle ossa mascellari a causa della quale una delle due mascelle risulta posta posteriormente rispetto alle normali proporzioni facciali.
DENTI DA LATTE: COSA DOBBIAMO SAPERE
È bene sapere che la tempistica di eruzione dei denti è approssimativa e dipende da diversi fattori; bisogna, infatti, considerare il peso e la lunghezza del neonato al momento della nascita, per quanto tempo viene alimentato in modo naturale, la quantità di fluoro presente nell’acqua potabile, le condizioni di vita sociale.
Abbiamo visto nel precedente articolo il periodo in cui dovrebbero nascere i vari denti da latte, tuttavia non dobbiamo preoccuparci se nostro figlio non rispetta perfettamente i tempi di tale tabella, infatti, alcune piccole variazioni riguardanti l’eruzione dei denti da latte non sono un sintomo di un pericolo o di una malattia, se il ritmo e la tempistica di eruzione dei denti procede in armonia e di pari passo allo sviluppo complessivo della salute del bambino.
A tre anni la cavità orale di una persona è completa e tutti i denti da latte sono ormai nati, a questa fase della vita di un bambino sono legati molti miti e dicerie che in questa sede cercheremo di sfatare.
I denti da latte sono 20, 5 per ogni quadrante, e sono composti dalla corona dentale che si presenta più piccola, ma più larga, rispetto a quella dei denti permanenti, e dalla radice, che si assorbirà in modo fisiologico prima del cambio della dentatura. I denti decidui, comunemente chiamati denti da latte, sono destinati a cadere e a essere sostituiti dai denti permanenti, tuttavia non per questo è da trascurare la loro cura, al contrario è molto importante prevenire e curare le carie dei piccoli pazienti. Infatti, la struttura dei denti da latte è più fragile, pertanto questi denti sono aggredibili più facilmente dalle carie causando infezioni e dolore; la perdita precoce di un dente da latte può causare, inoltre, problemi di corretto allineamento e occlusione nel futuro del paziente. Un’altra differenza da rilevare tra denti decidui e denti permanenti è la minore mineralizzazione dei primi, da questo fattore deriva una maggiore predisposizione per le carie e, allo stesso tempo, determina la rapidità con la quale le carie progrediscono.
I denti da latte hanno un ruolo decisivo nel corretto sviluppo delle mascelle, rendono più semplice la nutrizione e mantengono lo spazio per i denti permanenti.
La prematura perdita dei denti da latte, in caso di carie o incidente, generalmente, è legata a futuri disturbi di malocclusione, con la conseguente necessità di dover portare un apparecchio per correggere questo problema; è evidente, dunque, che è fondamentale curare i denti da latte non appena si manifesta una carie, così da bloccare il suo processo e non incidere sulla futura salute orale della bocca del bambino.
Portare nostro figlio dal dentista sin da piccolissimo deve essere considerata un’esigenza e una necessità e, allo stesso tempo, un modo per prevenire e preservare la salute di nostro figlio.