ALITO CATTIVO? ATTENTO A COSA MANGI!
Il consumo di alimenti “alitogeni”, quali ad esempio aglio, cipolla e alcune spezie, così come il consumo di alcool, possono essere responsabili dell’alitosi transitoria, questo vuol dire che, in questi casi, si tratta di un disturbo prettamente temporaneo. Raramente il tratto gastrointestinale è responsabile dell’alitosi cronica, infatti, è bene sapere che l’esofago è normalmente collassato e chiuso e, mentre il rigurgito occasionale può trasportare cattivo odore dallo stomaco, la possibilità di una continua fuoriuscita di aria dallo stesso è remota.
Gli alimenti alitogeni, una volta entrati nel circolo sanguigno, passano nei polmoni e vengono emessi con l’aria espirata, il processo continua fino a quando l’apparato escretore non li elimina completamente; l’alito tornerà in condizioni normali, e senza emettere cattivo odore, subito dopo che l’organismo avrà eliminato le sostanze che provocano alitosi.
L’alcool in eccesso determina, invece, una disidratazione della mucosa orale che provoca l’alitosi; in linea generale, i cibi che dovrete evitare sono quelli che contengono quantità elevate di composti solforati, zuccheri e grassi, fate attenzione al dosaggio di sale e spezie che potrebbero ridurre la salivazione. È bene sapere che anche intervalli troppo lunghi tra i pasti possono contribuire ad alito cattivo, poiché la ridotta produzione di saliva non consente la naturale autodetersione della bocca, inoltre l’organismo, in questi casi, utilizza le proprie riserve di grassi e proteine, con conseguente produzione di sostanze responsabili di alitosi.
CIBI CHE MIGLIORANO L’ALITOSI
Esistono anche alimenti che vengono in aiuto a chi soffre di alitosi, tutti i cibi con una percentuale elevata di acqua, poiché stimolano la produzione di saliva e svolgono un potente effetto rinfrescante, quali il sedano, le zucchine, l’uva, le carote, i cetrioli e il limone; le erbe aromatiche per le loro virtù antisettiche, quali il rosmarino, la salvia, la menta, il timo e il basilico; le tisane a base di erbe in grado di assorbire i gas intestinali, come l’anice, la melissa e i semi di finocchio; lo yogurt, preferibilmente magro e bianco, in grado di mantenere il buon funzionamento della flora intestinale.
FUMO E FARMACI INCIDONO SULL’ALITOSI. MA IN CHE MISURA?
Il fumo e alcuni farmaci possono provocare alitosi transitoria a causa di sostanze in essi contenute o, indirettamente, poiché diminuiscono la produzione di saliva; dunque, non provocano, in alcun modo, alitosi persistente. Il fumo altera il normale odore della cavità orale, provoca una diminuzione della fluidità salivare, contribuendo alla secchezza delle fauci, in particolar modo, se associato all’assunzione di alcool; inoltre, i residui del fumo di tabacco, aderendo ai denti e alle mucose della bocca, favoriscono la crescita dei batteri responsabili dell’alitosi. Tuttavia, dopo la cessazione del fumo, l’odore di sigaretta può rimanere per più di un giorno; è interessante notare che in soggetti non fumatori, ma continuamente esposti al fumo passivo, si può riscontrare odore di fumo nel loro alito.
Alcuni farmaci, ad esempio alcuni tipi di antiipertensivi, antidepressivi, ansiolitici, antipsicotici, antistaminici, anticolinergici, antispasmodici, possono provocare alitosi a causa di sostanze in essi contenute, poiché comportano l’immissione di sostanze alitogene nel torrente sanguigno e di qui nell’aria espirata o, indirettamente, diminuendo la produzione di saliva. In questo secondo caso hanno, infatti, una funzione disidratante per la mucosa orale e, diminuendo la quantità di saliva disponibile per la funzione di autodetersione all’interno della bocca, incoraggiano la moltiplicazione batterica.
CONSIGLI PER PREVENIRE E CURARE L’ALITOSI
Bevete molti liquidi, in modo da restare idratati e non avere problemi di bocca secca a causa di mancanza di saliva; evitate l’abuso di alcool e fumo.
Effettuate almeno una volta ogni 6 o 12 mesi una pulizia dei denti professionale.
Fate controlli presso il vostro studio dentistico regolarmente in modo da diagnosticare e curare, durante la fase iniziale, eventuali problemi, malattia parodontale, carie, gengiviti che potrebbero essere all’origine dell’alitosi. Non abbiate timore di recarvi presso uno studio odontoiatrico, qualora aveste la percezione di avere un problema di alitosi, potrebbe essere il sintomo di qualcosa di più grave, la prevenzione è sempre alla base per una bocca sana e dall’odore gradevole. Ricordate che presso Dental Bios troverete sempre personale non solo in grado di curarvi, ma anche pronto a fornirvi consigli e a risolvere i vostri dubbi e le vostre domande.
Dott.ssa Rudina Ismailaj – Igienista Dentale
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